Giorgio Scarato

Caro Toni,
il tuo processo creativo è uno degli esempi che ci aiutano a capire…sentiamo l’innato bisogno di parlare di noi con quel linguaggio (l’Arte) che ci accomuna nella nostra breve vita.
Così negli ultimi tempi hai deciso che si può dire diversamente e hai cambiato la tecnica espressiva raccontando ciò che si vede con la coda dell’occhio e ciò che si immagina possa essere. Possa, quindi, essere possibile e, a volte, un possibile, arduo…ma sempre molto stimolante e coinvolgente.
Di questi tempi la cultura e l’arte sembrano un orpello, un “in più” , assolutamente non indispensabile. Grande quindi la responsabilità di continuare, di tenere il sacro fuoco acceso, anche se ciò costa molto caro.
Speriamo che un giorno, magari non lontano, i più non ci ringrazino.
Con affetto.


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