Articolo sulla Centuriazione
La centuriazione del territorio a sud di Lonigo e il ponte romano di Belfiore
Indagine e studio di Antonio Bottegal
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Il lavoro che mi accingo a presentare è il risultato di una ricerca condotta nel corso degli anni, iniziata con la mia tesi di laurea in architettura, tanti anni fa. Uno studio a quel tempo appena accennato e poi tralasciato perché l’obiettivo della tesi era un altro, un’analisi urbanistica riguardante il territorio di Lonigo e Alonte.
A distanza di tempo questa lacuna disturbava il mio orgoglio e il tarlo della conoscenza scavava in me un desiderio sempre più profondo di verità. Pertanto negli anni ho continuato saltuariamente ad impegnarmi in studi e ricerche fino ad oggi. Alcune tra le pubblicazioni consultate, ad opera di studiosi locali, le cui affermazioni non mi hanno convinto, mi hanno spinto ulteriormente nella mia ricerca.
E’ risaputo che il territorio di Lonigo (Vi) sia stato durante l’epoca romana terreno di confine tra municipi diversi. Tracce di reperti e riferimenti topografici sono apparsi più volte, ma il tentativo concreto di verificare nei luoghi i segni della centuriazione e di collegare i vari elementi di conoscenza in una rete di informazioni che permetta di leggere la storia del territorio credo non sia mai stato fatto.
Nell’avvicinarmi alla lettura di questi dati storici indispensabile è stata la consultazione del libro “Lonigo nella storia” di Egidio Mazzadi, grande latinista e accademico olimpico, oltre che mio insegnante delle medie inferiori. Fondamentale è stata anche una mappa esposta al Museo Nazionale di Este, a cura della D.ssa Pelà, grazie alla quale sono arrivato a ipotizzare tre temi storici che riguardano in maniera puntuale il territorio di Belfiore (Vr) e che sono: a) il primo ramo del corso dell’Adige che non esiste più; b) la Strada Porcilana di origine romana; c) il Ponte Romano scomparso.
Il metodo che ho seguito è quello di un’analisi urbanistico-territoriale, prendendo in esame, mediante ipotesi o dati certi, separatamente tra loro, l’idrografia, le vie di comunicazione, i siti antropizzati e i ritrovamenti archeologi noti.
Ovviamente non ho l’ambizione di considerarmi uno storico o un archeologo, ma auspico che questo lavoro possa contribuire a comporre qualche tassello mancante della storia del nostro territorio.
Per poter essere meglio comprensibile ai non addetti ai lavori, ritengo opportuno che ci si debba calare in quello stesso periodo storico e pertanto sia necessario fornire, a corollario delle mie ipotesi, alcune notizie circa gli eventi e le tecniche insediative del tempo. Ho cercato pertanto di riassumere a grandi linee le notizie storiche che ritengo siano maggiormente attinenti alla ricerca.
Antonio Bottegal
ARTICOLO COMPLETO
La prima presentazione di questo studio si è tenuta presso l’Auditorium della Biblioteca Comunale di Belfiore (VR), venerdì 28 Giugno 2024. Ringrazio tutti i partecipanti e vi invito a seguirmi su Facebook per scoprire altre date.
‘’Fondamentale è stata anche una mappa esposta al Museo Nazionale di Este, a cura della D.ssa Pelà, grazie alla quale sono arrivato a ipotizzare tre temi storici che riguardano in maniera puntuale il territorio di Belfiore (Vr) e che sono: a) il primo ramo del corso dell’Adige che non esiste più; b) la Strada Porcilana di origine romana; c) il Ponte Romano scomparso.
Il metodo che ho seguito è quello di un’analisi urbanistico-territoriale, prendendo in esame, mediante ipotesi o dati certi, separatamente tra loro, l’idrografia, le vie di comunicazione, i siti antropizzati e i ritrovamenti archeologi noti. ‘’
